Controllo di gestione: governare la marginalità per guidare l’impresa
Tutti gli imprenditori “sentono” come sta andando la loro azienda.
Il punto è
tradurre quella sensazione in numeri e strategie concrete.
Il nostro obiettivo è semplice ma ambizioso:
governare la marginalità aziendale in ottica strategica.
Lo facciamo trasformando dati contabili e informazioni storiche in decisioni operative capaci di generare risultati.
Con il nostro approccio, aiutiamo l’imprenditore a individuare le leve su cui agire per comprimere i costi, ottimizzare il mix di vendita e massimizzare la redditività complessiva.
Dal passato al futuro: leggere i numeri per guidare le scelte
Partendo dalle
serie storiche dei dati contabili, costruiamo scenari previsionali affidabili e piani d’azione concreti.
Più i dati mostrano andamenti ciclici, più le nostre stime diventano attendibili: ogni impresa ha il proprio “ritmo”, basta imparare ad ascoltarlo.
Noi utilizziamo il passato - il bilancio, spesso visto solo come un obbligo fiscale - per
guidare il futuro.
Il nostro metodo si basa sul concetto di Break Even Analysis ma lo applichiamo in modo attivo, decisionale.
Invece di partire dal fatturato e “vedere come va”,
invertiamo il processo:
1️⃣ Definiamo i
costi fissi e variabili
(meglio ancora,
comprimibili e non comprimibili).
2️⃣ Stabiliamo il
Break Even Point, cioè il fatturato minimo necessario per coprire tutti i costi.
3️⃣ Progettiamo il
Budget delle Vendite, cioè l’obiettivo da raggiungere per generare utile.
E se durante l’anno il budget non è più raggiungibile?
Non si aspetta la fine: si agisce.
Mettiamo in campo strategie per comprimere i costi, ottimizzare il mix di vendita e concentrare le risorse sui prodotti e clienti a
maggior valore aggiunto.
Far crescere i guadagni: il budget come strumento di responsabilità
Per aumentare i profitti non basta “lavorare di più”: serve lavorare con obiettivi chiari e condivisi.
Definiamo
budget specifici di costo e ricavo, assegnando a ogni area aziendale una responsabilità diretta.
Questo trasforma la delega in partecipazione: i collaboratori non “eseguono” ma
gestiscono con consapevolezza.
Col tempo, questa cultura di responsabilità diffusa diventa un vero motore di miglioramento continuo: quando tutti sanno cosa misurare, imparano anche come migliorare.
COGS: conoscere i costi per guadagnare di più
È possibile migliorare la redditività anche senza una contabilità industriale completa?
Sì, se si parte dal COGS.
Il
COGS (Cost of Goods Sold)
rappresenta il costo di acquisto delle materie prime o delle merci vendute, corretto per il delta scorte.
Un dato semplice ma potentissimo.
Immaginiamo che l’incidenza del COGS medio sul fatturato sia del 40%:
- un prodotto con incidenza inferiore al 40% è ad alto valore aggiunto;
- uno con incidenza superiore al 40% erode margine e competitività.
Applicando le distinte base alle vendite, otteniamo una vera e propria TAC dell’azienda: una fotografia nitida della redditività di ogni prodotto e cliente.
Questo consente di:
- spingere le linee ad alto valore aggiunto;
- ottimizzare acquisti e produzione dove la materia prima pesa di più;
- concentrare lo sforzo commerciale su ciò che genera davvero utile.
Un’analisi chiara, concreta e immediata - senza la necessità di sistemi complessi.
Come operiamo: il Simulatore di Analisi Predittiva
Abbiamo sviluppato un Simulatore di Analisi Predittiva che applica algoritmi avanzati alle serie storiche contabili, proiettando l’azienda sui 12 mesi successivi.
L’obiettivo è anticipare i risultati, non subirli.
Il cuore del sistema è il
Rolling Forecast Report, composto da:
1️⃣
Report di contabilità aziendale rielaborato, che analizza scostamenti e trend mensili rispetto all’anno precedente.
2️⃣
Budget di Conto Economico, che definisce l’obiettivo economico annuale di costi e ricavi.
3️⃣
Rolling Forecast, la previsione dinamica del Conto Economico, che aggiorna mese per mese i risultati attesi, sulla base dei dati consuntivi, e misura la distanza dagli obiettivi.
4️⃣
Serie storiche dei bilanci pregressi, che forniscono la base statistica per valutare i trend di costi e ricavi nel tempo.
Il risultato?
Un sistema che consente di
intervenire prima, non dopo.
Se le previsioni mostrano scostamenti negativi, l’imprenditore ha il tempo e i dati per correggere la rotta.
Mensilizzazione e controllo: pilotare l’azienda con precisione
Analizzare solo i dati annuali non basta: serve una visione ravvicinata.
Mensilizzando i dati, calcoliamo per ogni mese dell’anno:
- il Break Even Point,
- il Budget delle Vendite,
- la copertura tramite ordini aperti.
Questo cruscotto diventa il vero joystick dell’azienda: uno strumento per capire subito se gli obiettivi mensili sono raggiungibili e quali azioni correttive attivare.
Dalla previsione alla gestione: il passo successivo
Insieme all’imprenditore, rivediamo periodicamente i dati per trasformare le previsioni in azioni reali: perché i numeri, da soli, non bastano se non diventano decisioni.
Per le aziende che vogliono spingersi oltre, implementiamo la Contabilità Analitico-Industriale, per identificare i margini per prodotto, cliente o mercato e supportare:
- le decisioni operative (prezzi, mix di vendita, miglioramento continuo),
- le scelte strategiche (mercati target, piani di sviluppo, investimenti).
In sintesi:
il Controllo di Gestione non è solo analisi.
È
governo attivo dei risultati, metodo e visione che trasformano il bilancio da fotografia del passato a strumento per costruire il futuro.
Presidiare l’area finanziaria per crescere in modo sostenibile
Il rischio finanziario
è una minaccia concreta per ogni piccola e media impresa.
Trascurarlo significa esporsi a tensioni di liquidità, rapporti difficili con le banche e, nel lungo periodo, a un freno alla crescita.
Per questo, il presidio dell’area finanziaria non è un’attività accessoria: è una
funzione strategica.
L’obiettivo è rendere coerenti e sostenibili gli impegni finanziari rispetto all’andamento reale del business, individuando la struttura finanziaria più adatta e scegliendo strumenti, tempi e condizioni coerenti con le prospettive di sviluppo dell’azienda.
In altre parole: la finanza deve seguire il business, non il contrario.
Un supporto continuo, per risultati concreti
Affianchiamo le imprese in modo costante, garantendo vantaggi tangibili:
- presidio stabile e strutturato dell’area finanziaria;
- rapporto trasparente e costruttivo con gli istituti di credito;
- miglioramento del rating bancario;
- maggiori possibilità di accesso al credito.
Il nostro intervento non si limita a “fare numeri” ma a creare fiducia nel sistema bancario, attraverso dati chiari, previsioni solide e coerenza tra strategia e finanza.
Cash Flow e Tesoreria: la regia dei flussi finanziari
Un’azienda solida non è quella che fattura di più ma quella che gestisce meglio i propri flussi di cassa.
Proiettiamo l’andamento dei flussi di cassa aziendali a partire dal
budget economico mensilizzato, verificando l’evoluzione dei fabbisogni finanziari e pianificando la copertura più adeguata.
Questo consente di valutare in anticipo la sostenibilità degli investimenti e la compatibilità con la struttura finanziaria esistente.
Parallelamente, ottimizziamo la tesoreria e il cash flow operativo, attraverso:
- budget e rendiconti finanziari periodici;
- riduzione dell’utilizzo dei fidi bancari;
- contenimento degli oneri finanziari;
- pianificazione mirata dei flussi di entrata e uscita.
L’obiettivo è chiaro: minimizzare la dipendenza dalle banche e massimizzare l’efficienza del capitale circolante.
Pianificazione fiscale e struttura internazionale dei gruppi
Per i gruppi d’impresa con presenza all’estero, progettiamo la struttura finanziaria e societaria internazionale più efficiente, ottimizzando la fiscalità nazionale e internazionale e garantendo coerenza con le strategie di espansione.
Il risultato è un sistema finanziario
stabile, trasparente e sostenibile, capace di sostenere la crescita senza compromettere
l’equilibrio economico dell’azienda.
Il Business plan: la bussola di ogni impresa
Redigere un business plan non è solo un adempimento tecnico.
È un esercizio di
visione imprenditoriale: serve a definire obiettivi, strategie e percorsi di crescita, ma anche a comunicare credibilità verso l’esterno.
In altre parole: il business plan non serve solo “a ottenere finanziamenti” ma a capire come far crescere davvero il proprio business.
Dal piano all’azione: il nostro supporto operativo
Affianchiamo l’imprenditore in tutte le fasi di
stesura e attuazione del piano industriale, rendendo il progetto chiaro, misurabile e sostenibile nel tempo.
Ogni piano è sviluppato su misura, con un approccio che combina analisi strategica, visione economica e capacità di comunicazione verso il mercato e i finanziatori.
I nostri piani industriali sintetizzano l’intero progetto imprenditoriale e diventano uno strumento di:
- pianificazione interna e controllo di gestione;
- comunicazione esterna, soprattutto verso banche, fondi o investitori privati.
Contenuti principali del piano industriale
All’interno del business plan vengono sviluppate e analizzate le seguenti sezioni:
- Presentazione dell’imprenditore e del management, con esperienze, ruoli e competenze chiave.
- Analisi di mercato, valutazione della concorrenza e individuazione dei fattori critici di successo.
- Obiettivi di vendita, piano di marketing, strategia commerciale e matrice di posizionamento competitivo.
- Fattibilità tecnica e piano economico-finanziario triennale o quinquennale, con proiezioni di utile e cash flow.
- Fabbisogno finanziario complessivo, con dettaglio delle coperture (capitale proprio, debito bancario).
- Redditività attesa e analisi dei fattori di rischio.
Dal documento alla decisione: perché il business plan è indispensabile
Un business plan efficace non è un documento da archiviare: è
una guida per l’azione.
Permette di monitorare l’andamento del progetto, verificare gli scostamenti e adattare rapidamente la strategia.
Ogni numero diventa uno strumento di governo.
Ogni previsione, un punto di controllo.
Ogni obiettivo, una direzione chiara.
E soprattutto: un business plan ben fatto
non racconta un sogno ma costruisce un’impresa reale.
Efficienza: quando rimettere ordine significa tornare competitivi
Parliamo di un’impresa che ha scelto di rimettere ordine e ha scoperto che l’efficienza può essere la chiave della competitività.
📍Settore:
lavorazione e posa del vetro per arredamenti, pareti divisorie, parapetti e applicazioni industriali
💰Fatturato:
13 milioni di euro
⚠️Problematiche:
- ritardi di consegna pari al 50% del portafoglio ordini;
- programmazione della produzione inefficiente;
- personale poco autonomo;
- magazzino disordinato, con scorte non aggiornate;
- mancanza di dati precisi sui costi reali e standard di produzione.
Un contesto che molti imprenditori conoscono bene: tanto lavoro ma poca efficienza reale.
🔧 Il nostro intervento
Il primo passo è stato riprogettare completamente i flussi di programmazione e produzione: poiché i lead time medi di consegna erano di appena 11 giorni dall’ordine, ogni errore pesava enormemente.
Sono stati introdotti strumenti e metodi concreti:
1️⃣ Scadenzari di fase, per monitorare la produzione secondo un modello “pull”: ogni reparto produce solo ciò che serve, nel momento giusto e nella quantità richiesta.
2️⃣ Controllo settimanale dei carichi di lavoro, per bilanciare capacità produttiva e scadenze.
3️⃣ Rilevazione dati “in campo” a bordo macchina, con analisi tempi e metodi per reparto, per ottimizzare lotti e tempistiche.
📉 Risultato: ritardi di consegna ridotti dal 50% al 10%.
👥 Persone e autonomia
Una riorganizzazione efficace non riguarda solo i processi ma anche le persone.
Abbiamo introdotto piani di formazione del personale con:
- ruoli e mansioni chiaramente definiti;
- procedure operative standard;
- obiettivi aziendali condivisi.
Il risultato? Maggiore autonomia, coinvolgimento e senso di responsabilità diffuso a tutti i livelli.
📦 Magazzino e tracciabilità
Per eliminare le inefficienze legate alla gestione delle scorte, è stato implementato un sistema a
codici a barre
per registrare in tempo reale carichi e scarichi.
Una rivoluzione silenziosa ma decisiva: tracciabilità garantita e zero errori nei flussi di magazzino.
💶 Contabilità analitico-industriale
Abbiamo implementato un sistema di
contabilità industriale
per il calcolo del costo orario di ogni lavorazione (molatura, tempera, stratifica, ecc.) e non per singola commessa.
Ogni fase di lavorazione è stata trasformata in un centro di profitto, fornendo al management dati affidabili per analizzare la redditività e orientare le decisioni strategiche.
📈 Il risultato finale
In meno di due anni, l’azienda ha ridotto drasticamente i ritardi, migliorato l’efficienza operativa, aumentato la produttività e, soprattutto, ha ritrovato il controllo del proprio business.

